IL RE... "DIPENDE DA TE" - Solennità di Cristo Re
Un altro anno liturgico volge al termine, ma la solennità di questa domenica più che essere sguardo rivolto verso ad una fine, ha lo scopo di farci concentrare sul fine di tutto quello che abbiamo vissuto e viviamo nel nostro cammino di fede: l’amore regale del Signore, il suo regno in mezzo a noi, la nobile vittoria sul male e sulla morte!
E oggi il Signore gioca a carte scoperte la partita della vita… mentre Pilato gli dà un “due di picche” e rifiuta la sua regalità, lui si gioca come un "Re di cuori”: “il mio regno non è di questo mondo”. Il Signore ce lo dice chiaramente: questo mondo ha bisogno del suo Regno, del suo stile di stare al mondo! E riecheggiano le parole del Vangelo: “i governanti delle nazioni (i re) dominano su di esse e i loro capi le opprimono (in mille modi diversi). Tra voi però NON sia così: chi vuole diventare grande tra voi (vero Re), sarà vostro servitore”.
Il Signore è Re non per esercitare un dominio, che opprime e assoggetta o spadroneggia sulle coscienze, ma per farti prendere parte alla sua eredità! E puoi prenderne parte solo se sei consapevole e riconosci un legame di “parentela” con Lui. Oggi ci viene ricordato che siamo figli, figli di RE… E questa regalità non è un privilegio per alcuni, ma la forma pensata per la vita di tutti! Siamo chiamati a cose nobili e grandi: possiamo essere re anche senza la corona!
E se i re di questo mondo passano, troviamo nei testi proposti un’altra importante differenza; la descrizione di un Re destinato ad amministrare “un potere eterno, che non finirà mai”… eppure il potere politico di questo mondo condanna Gesù, lo umilia, lo cancella… nonostante si tratti di un Re senza eserciti, né armi, né conflitti di interesse, né corruzione, un re di fronte al quale il re “di questo mondo” Pilato, non può che rimanere confuso: “Sei tu il re dei Giudei?” Come a dire con sarcasmo: “non hai proprio nulla dei tratti della comune regalità”. E qui si gioca “la verità” della verità: Chi dei due è il vero uomo potente? Chi dei due è il vero uomo libero, chi dei due è il vero uomo? Chi dei due è più vero? Chi dei due è il vero Re?
Quante volte anche noi come dei bambini mai cresciuti giochiamo a fare “i re di questo mondo” e siamo violenti nelle nostre verità, non ascoltiamo niente e nessuno, bastiamo a noi stessi, guardiamo dall’alto in basso e ci autoproclamiamo re del nostro piccolo regno…
Pilato ha nelle sue mani “slavate” il potere di decidere e scegliere il bene ma non lo sa usare, farà decidere al popolo… Vero Re è colui che sa decidere, vero Re è colui che si mette in prima fila, si schiera per primo in battaglia per la giustizia, sa difendere i suoi e lo fa fino in fondo non solo per “dire a parole la sua verità”, ma per “essere vero” con tutta la sua vita… “Sì, io sono Re!” e non per quello che possiedo ma per quello che mi possiede e per questo mi assumo tutta la responsabilità delle mie azioni: “per questo sono venuto al mondo”, per questo vivo e per questo muoio! Non mi faccio pagare tributi ma pago io con tutto quello che sono… perché possiate vivere nel mio regno, ci metto la faccia, ci metto la vita. Sono Re e Signore non perché possiedo tutto ma perché libero da tutto, mi dono tutto e, non vengo per essere servito ma per servire, sì un vero Re sa anche stare in ginocchio perché “servire è regnare”, sa anche stare in croce perché regnare è amare!…. Oggi Gesù ci dice che chi ha se stesso in suo potere costui è il vero uomo forte capace di regnare.
Il profeta Daniele e l’apostolo Giovanni hanno avuto rivelazione da visioni notturne: anche nel buio, gli uomini di Dio sono illuminati, c’è un buio che può parlare, Pilato rimane invece legato alle “visioni diurne”, cioè a quello che in apparenza è nella luce delle cose e dei fatti, non sa andare oltre, (é colui che rifiuterà il sogno profetico della moglie)…, nella troppa “luce” delle proprie sicurezze e della propria boria, l’uomo di Roma è abbagliato e confuso dalla paura, e dalle sue parole sembra persino un depresso che confessa di non credere più alla verità… Caro Pilato esiste la verità e non è la semplice bugia in cui altri ci chiedono di credere! La verità esiste ed è lei la sovrana, ma il fatto è che solo Cristo è il vero Re, e forse proprio per questo la vita non ci lascerà in pace fino a quando non avremo detto cosa pensiamo di quell’uomo Gesù che oggi ci sta davanti!
Re è chi dipende solo da ciò che ama. E se è così, allora in qualche modo… il re, (chi è re) “dipende da noi!”.