NO STRESS: IO SONO CON VOI - V Pasqua (Anno A)
Colui che aveva conquistato il cuore dei discepoli pronunciando quel personale ed intimo invito: “Vieni e seguimi”… sparisce! Sparisce con la morte, ritornerà con la Risurrezione ma per poi sparire di nuovo (è l’esperienza di Emmaus, di Tommaso…) e senza dire dove andrà… lascerà solo quel generico “vado al Padre”, “vado a Dio”, quel Dio che per altro “nessuno ha mai visto”! … Allora come fare a seguirlo? Come sapere la Via? Se non lo si vede più… Le parole di Gesù ci vengono incontro: “beati quelli che crederanno pur senza vedere” … Cioè “credere” diventerà il modo per vedere e orientarsi nel cammino della vita… Il fidarsi di Gesù, della sua storia, delle sue parole e dei suoi gesti. Gesù non ci lascia un ricordino, una foto, una reliquia per conservare la Sua presenza: ma PROPONE LA RELAZIONE CON LUI, consegna una Parola viva ed il Suo Spirito, per farci entrare in quella storia di Salvezza perché “Dove sono io, siate anche voi”… Ci consegna come luogo l’immagine della casa del Padre… Quando ci sentiamo abbandonati, abbiamo l’impressione di restare orfani, senza Padre e senza dimora, senza un posto dove stare e sempre fuori luogo… Uno dei primi disegni che il bambino impara a fare a scuola, o che elabora quando gli viene chiesto di esprimersi con carta e colori è proprio la casa, che dice il suo mondo, il bisogno di sicurezza, amore, la sua identità… Gesù ci parla di una grande Casa, dove c’è spazio per tutti ed un posto riservato per ciascuno! Come a dire “Non ti perderai, non sarai solo mai, ti custodirò… non sei orfano, non sei un senza tetto, perché sei mio figlio”
E ogni casa ha un suo indirizzo…una via, non si arriva alla meta per incanto, non si arriva al risultato dal nulla… c’è tutto un percorso, occorre una strada, ed ecco che Gesù ci dice di essere quella strada, si proclama “ la Via” e “ la porta” di quella casa… le coordinate sulla mappa, sono date dalla sua Persona, dalla sua Parola… la prima lettura ci diceva chiaramente che la priorità va data “alla preghiera e al servizio della Parola”… “Non è giusto trascurare la Parola di Dio”: non c’è cosa più importante, vera, benefica!!
E di quella casa ci viene chiesto di porre gli occhi sulla pietra d’angolo, quella cioè che tiene in piedi tutta la costruzione perché “chi crede in essa non resterà deluso”…. Cioè, ci viene chiesto di credere in una pietra?!? E capiamo subito che quella pietra “scelta e preziosa” non è un materiale inerme e statico ma vivo(!): è Gesù stesso… che talvolta può essere, a riguardo delle nostre scelte, “sasso d’inciampo”, “pietra di scandalo”… Ma quando andiamo per vie sbagliate è bene inciampare e cadere, per fermarsi, riflettere, per rendersi conto… e avere un’altra possibilità nella vita, vita con la sua dose di complessità e di incertezza. Vita che richiede un atteggiamento alla Tommaso e Filippo, che fanno continue domande, che sono abitati da una curiosità e dalla fame di verità. Le domande non sono incompatibili con quel credere, con la fede…! E’ più che giusto e doveroso chiedersi ‘per chi vivere’, ‘per chi fare’, ‘dove andare’, ‘dov’è il Padre di cui questo Gesù parlava sempre’? Tutta la nostra Vita è farsi domande, è un andare verso, è un percorrere strade, è un essere attratti da…il salmo 84,6 canta: “felice chi ha la strada nel cuore, e si decide per il santo viaggio”. E quando la strada è quella giusta, questa stessa ti conduce fino al punto di arrivo, senza il bisogno di essere continuamente ricalcolata, o messa in discussione. Fratelli la liturgia oggi ci ricorda che c’è Qualcuno che ci vuole, ci desidera… Non c’è bisogno di sgomitare per avere quel posto, non occorre pagare tangenti o supplementi perché ci diano un posto buono. Quel posto ha il tuo nome e ti sta aspettando.
Perché dove sono io “siate anche voi”, cioè già ora, con me! Essere con Lui… nell’ultima cena, ai piedi della croce, sulla croce, al sepolcro vuoto, sulla via di Emmaus, alla stanza del piano superiore,… in quella barca sotto la tempesta… (l’espressione che abbiamo trovata “non sia turbato il vostro cuore”: è proprio quella dell’episodio della Tempesta!). “Siamo con Lui” non per uno sforzo di immaginazione e fantasia, ma per un senso pieno di appartenenza e di comunione.. . perché siamo Suoi, perché tutto questo “ci spetta” come eredità padre-figlio… e senza dover meritarci nulla!
Perché è Lui la via, Lui la verità. Che bello incontrare una persona che non ha da dirti la verità ma ha da darti verità: relazioni vere, consigli veri, sorrisi e sguardi di verità, e così via…. E così “LA VIA”! E proprio come una strada che si lascia calpestare, Gesù si farà umile, terra, via… accetterà anche di essere pestato da piedi tristi, piedi smarriti e confusi, piedi traditori… piedi sporchi perché sarà Lui, ancora una volta, a lavarli… e allora Signore “non solo i piedi ma anche il capo e tutto di me”, per prender parte con Te alla costruzione di questo edificio spirituale di pietre vive, avventura che si chiama Vita piena! Per questo “non sia turbato il nostro cuore”, NO STRESS. Invitiamoci, esortiamoci reciprocamente a questo esercizio di fiducia… In questa settimana la parola da ripeterci alzandoci dal letto sia “Coraggio, non sia turbato il tuo cuore” sono con te! anche nella tempesta.