"SEGUIRE L'AMORE: DAL TRADIMENTO ALLA FEDELTÀ" - Preghiera e Catechesi di don Stefano
Per prepararci a vivere bene questa ultima parte della Quaresima don Stefano Mazzer, docente della Pontificia Università Salesiana, ci ha condotti in una riflessione sul cammino di Pietro, dal suo tradimento alla fedeltà che decide di seguire l’Amore anche quando porterà dove non si sarebbe mai voluti andare (Gv 21:18)
Vi regaliamo alcuni appunti sparsi, non rivisti dall’autore.
Gesù chiede: “La gente chi dice che io sia?”… E i discepoli sapevano bene cosa rispondere…. conoscevano bene le idee della gente, perché se avessero riconosciuto Gesù avrebbero fatto altrettanto con la sua cerchia, e loro -i discepoli- ne avrebbero avuto un tornaconto! Molto attenti a quanto si diceva su Gesù e molto meno a quello che diceva Gesù!
E ricordiamo tutti la brillante professione di fede di Pietro “Tu sei il Cristo”, ma allo stesso tempo non possiamo dimenticare quanto accadrà di lì a poco… “Pietro, sì, sono il Figlio di Dio, hai detto bene, ma adesso ti spiego bene chi è Dio e qual’è la forma del suo Regno: la Croce!”
Ed è quasi tenero Pietro nel prendere in disparte Gesù, che secondo lui accusava sintomi di stanchezza, e cercherà di correggerlo, ma questo modo di pensare gli varrà l’appellativo di Satan, che nessun altro si meriterà: “torna indietro Satana perché mi sei di scandalo!”.
Pietro è immagine del “cattolico impegnato”, la sa lunga, sempre pronto ad ascoltare quello che il mondo dice di Gesù, della Chiesa, della risposta che dà la Parrocchia… e fà fatica ad accettare un Dio così, dopo tutti i suoi “sì”, dopo tutto quello che ha lasciato per seguire il Signore…
Così noi… fra qualche giorno entreremo in una settimana dove sappiamo già cosa accadrà, quello che Gesù ci dirà, conosciamo le letture che ascolteremo… ma magari, il Signore, questa volta vorrà dirci tutt’altro! Cose nuove dicendo le cose di sempre!
Pietro continua nel suo cuore ad essere un po’ troppo convinto del suo amore per Gesù: Signore ti seguirò ovunque andrai, darò la vita per te!”, ma quel gallo canterà anche quest’anno per ben due volte e Pietro lo avrà già rinnegato tre volte…
Ci chiediamo a questo punto se Pietro fosse falso o sincero!?!
C’è davvero nel suo cuore un amore pazzo per Gesù, ma la questione è che lui si crede sempre il soggetto di tutto, crede di essere lui capace di dare la vita per Gesù…e non vuole fare una uscita splendida, sinceramente lui pensa così…
Dopo quel rinnegamento, tra tutti quelli che affollavano il Sinedrio, gli occhi di Gesù si poseranno proprio su quelli di Pietro. Ci chiediamo com’erano quegli occhi… E quando c’è quell’incontro sgorgano le lacrime, finalmente Pietro ha la consapevolezza che lui non darà la vita per Gesù, ma che anzi per tre volte ne ha avuto l’occasione ma non l’ha fatto! E così farà esperienza della misericordia!
Quello sguardo fa la differenza.
In questi giorni, prima di pensare a cosa posso dare al Signore, a come poter e dover guardare quella croce, a come abbiamo vissuto la Quaresima, ai propositi rispettati o meno… concedimi o Dio che io possa essere un po’ meno preoccupato di come guardo… e più attento a come sono guardato dai Tuoi occhi, che io possa fermarmi per essere guardato!
Gesù aveva detto che suo Padre era misericordioso, capace di far sorgere il sole su buoni e cattivi, e adesso, per la prima volta, si sente tra la schiera dei cattivi e degli ingiusti ed allo stesso tempo, mai come prima, si sente soggetto di quella misericordia.
E alla fine Gesù riassume tutta la storia di Pietro in una semplice domanda: “ Mi vuoi bene?” - “Certo Signore!” risponderà Pietro per due volte, ma alla terza volta viene assalito come da una fitta al cuore… perché si rende conto, mentre afferma l’attestazione di bene, che l’altro a cui è rivolta, non è così certo di questo! E allora dirà: “Signore TU sai tutto, TU sai che ti voglio bene”. Sott’inteso “io non lo so più, pensavo di sapere, credevo di credere, pensavo di essere in grado di dare la mia vita per te, ora non più!” Ora so che l’unica cosa che ha senso sapere nella vita è che TU sai tutto e che io non sono Dio!